WannaPOP | n.12
Come ogni anno, è arrivato quel momento in cui luci e addobbi riempiono le strade e il mondo si divide a metà, tra chi mette su uno strato di pelliccia verde, in modalità Grinch, e chi organizza la sua personalissima versione del villaggio di Babbo Natale. Noi, incerte come il proverbiale mezzo bicchiere - pieno o vuoto non importa - abbiamo deciso di festeggiare scambiandoci gif di animaletti buffi e sfornando il nuovo numero di WannaPOP. Del resto, cosa c’è di meglio di una newsletter scoppiettante come regalo di Natale?
Consigli non richiesti edizione natalizia
Lavoro, regali, slitte volanti, dicembre può essere un periodo impegnativo, ma non preoccuparti, ci pensa Europeana e il suo calendario dell’Avvento, con giochi e mini sfide ispirate al Patrimonio.
Sorprendi parenti e amicə regalando una birra prodotta da un museo! Il National Museums Liverpool ha svelato di aver realizzato una serie di birre artigianali, prodotte esclusivamente per le sue sedi in tutta la città. Ok, l’unico problema potrebbe essere il viaggio, ma vuoi mettere la sorpresa.
E per chi ama i dinosauri, non c’è niente di meglio dei regali made by il solo e unico Natural History Museum.
Se ami donare e/o donarti libri, l’appuntamento è alla Querini fino a domani 15 dicembre (ore 10 - 18) in Corte Mazzariol. Info qui.
Vuoi fare un regalo allə tuə amicə in fissa con la storia dell’arte? Vai nei musei solo per arrivare al bookshop e fare incetta di merchandising? Ti diciamo solo una parola: RijksMuseum! E se sei unə appassionatə di Vermeer , segui il loro countdown.
Ci sono libri a sorpresa e… prestiti a sorpresa! Un’iniziativa molto carina della Biblioteca Classense per il mese di dicembre.
Regali meravigliosi ne abbiamo? Se sei alla disperata ricerca del regalo di Natale perfetto o recuperi il numero di ottobre di Wannabe (a cui aggiungiamo la bellissima shopper di Palazzo Strozzi) o fai un giretto online sullo shop della NYPL!
Squillo di trombe, rullo di tamburi: il colore Pantone dell’anno è il Peach Fuzz, ma non siamo sicure sia un regalo :(
Di genere, campagne di sensibilizzazione e altre good news
Fin dalla sua fondazione nel 1937 la Solomon R. Guggenheim Museum and Foundation, che raccoglie i musei di New York, Venezia, Bilbao e, tra poco, Abu Dhabi, ha sempre visto un uomo alla sua direzione. Dovevano passare 86 anni per assistere alla nomina di Mariet Westermann, la prima donna in questo ruolo, e con un CV che ci fa ben sperare.
Il North Hertfordshire Museum ha recentemente preso la decisione di esporre una moneta con l'effigie di Eliogabalo riferendosi all’imperatore romano con pronomi femminili (she/her) all’interno delle didascalie. Scandalo, trovata pubblicitaria? La decisione si baserebbe su fonti che rimandano la decisione allo stesso imperatore.
Come raccontiamo il Patrimonio? Come descriviamo il rapporto tra donne e arte? Riflettiamoci con @buontea.
Finalmente anche in casa Icom Italia ci sarà un gruppo di lavoro dedicato a “Genere e diritti LGBTQ+”. Maggiori info a 1:36:00 qui.
Grazie a una convenzione firmata con la Città di Torino, il Museo Egizio sarà accessibile gratuitamente alle famiglie in stato di povertà e senza fissa dimora. Quando si dice che il museo è la casa di tutte e di tutti.
L’angolo del coccodrillo
Come cantava Sam in Casablanca, As time goes by ovvero è tempo di grandi cambiamenti nei musei italiani. Dopo mesi di mandati scaduti, rinnovi, bandi, toto nomi e colloqui, siamo ora in attesa delle nomine ufficiali dellə nuovə direttorə dei musei statali - ehilà, erano previste per dicembre! Mentre scrutiamo con la nostra Wanna Lens le liste dei candidatə, siamo però testimoni di uno strano fenomeno: i post di addio! Eh sì, perché in questo gigantesco gioco della sedia, c’è chi arriva e chi se ne va. Il caso più eclatante è stato quello del Museo Archeologico Nazionale di Napoli che, dopo 8 anni di intenso lavoro, ha salutato il suo storico direttore Paolo Giulierini prima con un sentito e garbato “Grazie”, per poi passare al grido “O Capitano, mio Capitano”. Anche per le Gallerie Nazionali Barberini Corsini e la Galleria Nazionale dell’Umbria le lacrime sono state molte, con aperture al futuro. E se proprio non te ne vuoi andare, fai come Schmidt!
Tempo di bilanci, baby
Se dei buoni propositi fatti lo scorso anno non hai che un vago ricordo, non è la stessa cosa per i musei che, ormai da alcuni anni, si impegnano con ə visitatorə pubblicando riflessioni, resoconti e report, uno sguardo d’insieme quanto mai necessario, soprattutto in questo momento di cambio poltrone:
That’s all folks,
ci si risente il 14 gennaio!