WannaPOP | n.9
Nonostante i primi segni di una sindrome da rientro e quel pensiero fisso di emigrare verso posti lontani con un mojito in mano, eccoci tornate con un nuovo e scoppiettante numero di WannaPOP. Pensavi di esserti liberatə di noi? Fai spazio nelle tue raccolte IG, aggiorna la check list di profili social da visitare, Wannabe is back!
Mille gusti +1 di collab
Per la serie “una collaborazione al giorno leva il medico di torno”, Lancôme e il Louvre uniscono le forze per la nuova collezione dedicata a quattro icone della mitologia antica: la Venere di Milo, la Ninfa con lo scorpione, Corine, la Vittoria di Samotracia, messe a confronto con i canoni di bellezza contemporanei. Chi vince? Il marketing, of course!
Restando in tema, avresti mai immaginato di vedere il Veronese e Vasari lanciare la nuova collezione autunno inverno 2024 di Ferragamo? Tu forse no, ma gli Uffizi sì! Ecco, ti vediamo mentre sei lì a scrivere i soliti commenti acidi! Don’t worry, tutta la campagna è “by permission of the Ministry of Culture”. Ehhh, allora.
Prendi un museo, un campione di tennis e una mega azienda giapponese di abbigliamento. Uniqlo lancia la nuova collezione creata in collaborazione con Roger Federer e, per l’occasione, veste e fa viaggiare il campione per il mondo. Nelle sue 24 ore a New York non poteva mancare la fermata al MoMA.
Pokémon&Van Gogh? Presto al museo olandese.
London calling
Bad news per il British Museum e, per una volta, non si tratta dei Marmi del Partenone. All’inizio di agosto è stata resa pubblica la notizia del furto di alcuni oggetti della sua collezione. Si tratterebbe di 2mila o più gioielli in oro e gemme semipreziose, rullo di tamburi, mai fotografati o catalogati e quindi spariti senza lasciare traccia, con conseguenti dimissioni a razzo del direttore, Hartwig Fischer.
Rimanendo in casa UK, il V&A Museum firma uno storico accordo con la Repubblica dello Yemen per prendersi “temporaneamente” cura di quattro stele funerarie risalenti al I° millennio a.C saccheggiate dal loro paese di origine e trafficate illecitamente a Londra. Dal 2015 il museo promuove infatti il progetto Culture in Crisis Programme per proteggere il patrimonio culturale mondiale e sostenere le comunità che soffrono di perdite culturali a causa di conflitti, atti criminali o conseguenze della crisi climatica. V&A vs British - 1 a 0, palla al centro.
La Tate allarga il suo team curatoriale con uno sguardo al futuro: Marleen Boschen e Kimberley Moulton sono le nuove curatrici specializzate rispettivamente in Ecologia e Arte Indigena.
Shame on…
In cima alla classifica la nuova campagna per il volontariato culturale del Comune di Parma. Incommentabile. Meno male che c’è la Sandretto.
Ne avevamo parlato nel WannaPOP n.5 e non ha smesso di far scalpore. La campagna più criticata di tutti i tempi, Open to Meraviglia, è ora sotto inchiesta tra hip hip urrà e accuse di spreco di denaro pubblico. Se sei sorpresə della notizia stai mentendo!
Attacco hacker ai siti web di Roma Capitale del progetto cultura, comprese app e servizi collegati. Tra i molti siti colpiti, quello della sovraintendenza, dei musei comunali e del turismo. Avranno fatto qualche sgarro a qualche industria di caffè (cit.)?
Se non hai seguito la vicenda del disastroso riallestimento del Salvator Mundi del Bernini, recupera qui!
Nello scorso POP l’avevamo segnalato come un caso meritevole, e in parte lo è (errore in buona fede). Le api al MoMa hanno però attirato critiche, a quanto pare la maggior parte delle api non è in pericolo, anzi. Non si smette mai di imparare.
Varie & Eventuali
Dopo il Cat Day, perché non festeggiare il National Dog Day con i preziosissimi consigli del Getty Museum?
Udite, udite! Il 25 agosto è entrato in vigore il Digital Service Act, il nuovo regolamento dell’Unione Europea che promette di rivoluzionare il mondo social fornendo più protezione e trasparenza nella nostra vita digitale. Let's see what happens!
Cosa succede alle sculture nel giardino del MoMA quando piove? Se lo chiede Stephen Becker nell’ultimo episodio di Drawn to MoMA, una combo tra comunicazione, illustrazione e musei che ci fa scoprire la vita nascosta delle collezioni.
Questa notizia ti farà venire voglia di costruire una macchina del tempo e tornare alla quinta elementare. Riparte il progetto educativo del Museo Egizio di Torino dedicato alle Scuole Primarie.
Intanto alla mostra su Barberini il fenomeno Barbie non accenna a finire.
That’s all folks,
ci si risente il 14 ottobre!